Certo che è bello guardare il lago
da una panchina verde sulla riva.
Guardare all’ orizzonte il cielo cambiare di stato
e la luna salire a specchiarsi sulle onde
Mentre il silenzio intanto scende.
Oppure passeggiare per le vie del centro
ascoltare il rumore dei passi
che risuonano sull’ acciottolato..
portami per mano nei sotterranei del mercato coperto
in quell’ angolo buio delle prime curiosità.
Portami al parco della madonnina
conosco il passaggio per guardarla in faccia.
Però è da qui
da questa poltroncina dondolante
come fosse in una sala prove insonorizzata,
fuori il silenzio,
e dentro tremila watt che vibrano nelle ossa.
E’ questa poltroncina la riva da dove salpano i vascelli volanti,
da qui le stelle nascono dall’ acqua per specchiarsi in cielo.
Da qui che i sotterranei sono pieni di luce
e sempre da qui le madonnine sorridono.
E’ da qui che mi addormento ogni sera
sui seni di Erato
rannicchiato sull’ erba del suo pube in fiore.
E’ da qui che si invertono le cose
c’ è silenzio in sala prove
e tutte il rumoroso mondo fuori.
Qui ci si addormenta senza nessuna distanza
tra la luce delle stelle e le stelle stesse.
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